Un progetto per la realizzazione di una polisportiva per
tutti i bambini della parte bassa del centro storico di Sassari, per agevolare
la loro integrazione, e un piccolo centro di assistenza dedicato alle tante
persone che devono aver a che fare con gli uffici pubblici e che non hanno
molta dimestichezza con la lingua italiana. Questo è quello che Nello Rubattu,
con il suo ultimo libro Alexandrina
ha in mente di fare, grazie al ricavato della vendita. Il libro è stato
presentato, per la prima volta ieri, alla libreria Dessì Mondadori di largo
Cavallotti, dal giornalista Pasquale Porcu. Tutto il ricavato della vendita del
libro sarà destinato alla Cooperativa
onlus “Abbila”.
«Quella di oggi è una Sassari molto più complicata rispetto
al passato – racconta Nello durante la presentazione del libro – ci sono micro
quartieri nel centro storico abitati da diverse comunità che non sempre parlano
tra di loro: senegalesi, romeni, nigeriani, pakistani… donne che arrivano in
città attirate dalla speranza di un lavoro pulito e che si ritrovano a dover
lavorare sulla strada, donne che vengono comprate e rivendute, che contraggono
un debito che devono necessariamente estinguere, donne che si prostituiscono in
tratti precisi di strade per i quali devono anche pagare un affitto. È come se
vivessero sotto una campana di vetro. Quasi sempre i loro uomini non lavorano,
alcuni, come i pakistani, trovano lavoro come sguatteri nei ristoranti o fanno
gli ambulanti. Ad oggi la quasi totalità dei sassaresi non ha idea di quello
che accade in queste zone, non sanno come è strutturata questa città, dove si
concentrano situazioni di degrado, disagio e emarginazione sociale».
«Il libro di Nello Rubattu si può definire come una antropologia
degli extra comunitari – precisa Pasquale Porcu – vengono raccontate delle
storie terribili che però finiscono (quasi sempre) bene. Attraverso la
descrizione delle vite dei personaggi e di quella che è la situazione dei loro
paesi d’origine, Nello delinea una specie di mosaico etnologico del centro
storico.»
Il libro mira a far conoscere una situazione di una Sassari
parallela e sommersa, città che diventa ogni giorno più povera «perché non si
riesce a pensare a un futuro – sostiene Nello – dove ci sono stranieri che
cercano di far passare per normalità ciò che normale non lo è per niente, una
città dove esiste un tratto di umanità che però non viene visto da nessuno,
dove manca l’empatia».
Il
lavoro di Nello apre una riflessione su un tema complesso che riguarda tutti,
facendoci conoscere uno spaccato importante della città, poiché la non
consapevolezza di ciò che accade rende queste persone totalmente
invisibili.
Commenti