Un fotografo per volta: intervista a Viviano Tedde di Daniela Piras




Navigando su internet non è raro imbattersi in degli scatti spettacolari che rappresentano la nostra isola, si tratta di immagini dove ciò che risalta è, prima di tutto, l’indubbia professionalità dell’autore. Di cartoline realizzate da autentici maestri ce ne sono sempre state, ricordo quelle realizzate da Italo Innocenti che firmava i nostri paesaggi e che io collezionavo da bambina. Oggi, grazie ai social network, possiamo avere la possibilità di avere un contatto diretto con tali artisti della fotografia.
Abbiamo deciso di far conoscere meglio chi si cela dietro le varie reflex, a cominciare da Viviano Tedde, fotografo sassarese.
Buongiorno Viviano, innanzitutto raccontaci un po’ di te e di come è nata la passione per la fotografia.
Buongiorno, grazie Daniela per questo spazio, io sono sempre stato un osservatore, sin da bambino. I miei avevano un terreno, si coltivavano alberi da frutto, si piantavano fiori e piante, insomma: avevo la mia natura personalizzata.
Son cresciuto così, i sapori della terra e la sua magia nel regalarmi ogni giorno nuovi colori.
Ero affascinato dagli insetti, non avevo nessuna paura, erano tutti amici miei, anche quelli  di cui oggi ho un po’ più timore. Ho avuto la compagnia di animali: cani, gatti, volatili; passavo giornate intere a giocare con loro e ad osservarli.
Poi si cresce, la vita ti mostra anche altro, ti ricorda che, anche se sei figlio della natura, l'essere umano sembra aver vita propria, si cambia casa, si va a scuola, si inizia a maturare ed a conoscere più nel dettaglio il tuo simile, il mio distacco dalla natura è stato difficile ma insomma, da buon osservatore, anche l'essere umano mi catturava: una risata, il pianto, la gioia, il dolore, l'espressività, i comportamenti, le diversità… tutte cose che mi spaventavano ma affascinavano allo stesso tempo. Continuando a crescere, la passione per la natura mi portava sempre da lei, facendo trekking e visitando la mia amata Sardegna, finché una rivista fotografica mi folgorò,  da lì la mia seconda passione mi travolse. La Fotografia; finalmente avevo la possibilità  di bloccare il mio mondo e non farlo scappare più.
Quale pensi sia oggi, in un’epoca in cui milioni di immagini scorrono in rete, il significato delle foto paesaggistiche? Che significato dai ai tuoi lavori?
Bellissima domanda. Sì, oggi abbiamo un archivio fotografico impressionante, ogni giorno si postano milioni di fotografie.
Ti dico subito che la fotografia deve comunicare, un’ immagine ha una potenzialità enorme, ecco perché ne siamo bombardati. Che tu sia un fotografo di professione o un amatore il messaggio deve essere ben presente nella tua fotografia.
Pensiamo ad un hotel che voglia fare pubblicità alla sua struttura, quale modo migliore di rappresentarlo fotograficamente, pensiamo ad una fotografia con spiaggia bianca e acque cristalline, ad un bel piatto di cozze  ed a una stanza dove riposare con tutti i comfort, ecco, tutte queste fotografie devono invogliare un possibile turista a scegliere quel determinato albergo, hotel o agriturismo, e in questo la fotografia è fondamentale. Personalmente,  quando faccio paesaggistica, cerco di comunicare a chi guarda la potenza della  natura, e spero di far ricordare che è fondamentale per la nostra esistenza.
Con che spirito osservi il mondo quando non hai una macchina fotografica appesa al collo?
Bè sono uno curioso di carattere, tuttora mi stupisco di tutto, e non nascondo di avere sensibilità . Questo mi porta a soffermarmi qualche minuto in più nelle situazioni che vivo, perciò, anche se non ho la mia reflex, i miei occhi fanno sempre click.
Ricerchi lo “scatto perfetto”? E, se sì, quanto conta la costanza e la pazienza in questo campo?
Qua entriamo in un campo minato, la Fotografia è molto discussa e con le nuove tecnologie dei vari software lo è ancora di più. Ma dovrei scrivere troppe pagine.
Quando si ha una passione così forte, la perfezione ti sta col fiato sul collo, ma più che la perfezione in sé cerco una foto inedita, quella che sarà solo mia e di nessun altro!
Qual è la visione che vuoi dare della Sardegna, attraverso le tue foto?
La Sardegna non ha bisogno di presentazioni, conosciamo tutti la sua forza sia in natura che a livello umano.
Il successo fotografico che ha la Sardegna è impressionate, su Instagram il tag #sardegna conta sui seimilioni di fotografie. Una pubblicità a livello mondiale incredibile, ecco la potenza della fotografia!
Il mio contributo fotografico viene dall'amore che ho per il suo territorio e per la meravigliosa gente che la abita, con tutti i difetti e i pregi, il mio è un omaggio.
Qual è la foto che vorresti realizzare e che ancora non sei riuscito a concretizzare?
L'inedito, cerco la fotografia che ancora non c’è. Cerco quella fotografia che mi regali un’emozione cronica! Sembra facile, ma ormai si è fotografato tutto e tutti e da tutti i punti di ripresa, ora col drone abbiamo foto spettacolari, da una prospettiva insolita. Sì, la fotografia ancora mi deve regalare il meglio.

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